L’azienda di Enterprise Automation Workato ha recentemente pubblicato il Work Automation Index 2022. Non si tratta di un sondaggio, ma di dati aggregati di 900 clienti di medie e grandi imprese da febbraio 2021 a gennaio 2022.
Risultati che indicano quanto un vasto campione di aziende stia effettivamente automatizzando. Dati empirici concreti, non opinioni di parte.
Il primo dato che risalta all’occhio è il grafico della figura A. Quasi la metà (47%) delle automazioni create sulla loro piattaforma sono state realizzate dagli utenti delle aziende stesse, non da professionisti IT o ingegneri.
Figura A. Fonte
Si tratta di un risultato clamoroso che riguarda l’adozione del “no code” e dell’abilitazione della tecnologia decentralizzata. Questo risultato risulta essere così importante perché i clienti di Workato sono generalmente grandi aziende con reparti IT ben sviluppate e non piccole startup.
In passato, alcune persone sostenevano che questo tipo di decentralizzazione "no code", svolta da persone non specializzate in ambito IT, non avrebbe funzionato nelle grandi aziende con un solido reparto IT. I dati che ci fornisce Workato ribaltano abbastanza chiaramente queste affermazioni.
In effetti si tratta di una categoria in forte crescita, quella dei professionisti del “business operations” non IT – marketing ops, sales ops, revenue ops, CS ops, ecc. – che stanno realizzando collettivamente il maggior numero di automazioni (23,2%). Questo è dovuto al fatto che i team di Big Ops aiutano le aziende più grandi ad adattarsi con la stessa abilità utilizzata dai competitors delle startup che stanno cercando di fermarle.
Marketing e Sales sono al terzo posto nei dipartimenti che sfruttano l'automazione. Il maggior numero di processi automatizzati in questo indice riguarda la finanza e la contabilità (26%). Le vendite e il marketing ne hanno la metà (13%).
Tutto ciò può essere legato al fatto che Workato nello specifico viene adottato maggiormente per finanza e contabilità, oltre che IT. Se si tiene conto di tutte le automazioni che le attività di marketing e sales utilizzano nei loro CRM e MAP, probabilmente il numero totale di automazioni è maggiore. Ma il punto è che questa proliferazione della business automation non riguarda esclusivamente marketing e sales.
Se andiamo ad analizzare cosa c'è dietro le Campaign Operations, compresi i processi per la raccolta dei dati, gestione delle campagne, strumenti di gestione del flusso tra Sales e Marketing, potrebbero essere collegate a sistemi CRM, app di marketing e strumenti di gestione dei progetti che consentono ai team di pianificare, eseguire e misurare l'impatto delle campagne.
Per chiudere il cerchio, ecco un'altra interessante statistica di questo report.
Mentre nell'intera azienda il 47% delle automazioni è stato realizzato dagli utenti aziendali (anziché dall'IT), nell'ambito del marketing e delle vendite la percentuale è salita al 70%.
Figura C
Si tratta di uno dei più alti report di builders business-user, ad eccezione del customer success in cui il 72% delle automazioni è realizzato dai business users: passaggio dalle vendite al successo dei clienti, customer onboarding, training workflows, customer experience automatizzata, NPS surveys, ecc.
Marketing, sales, customer service: sono tutti team in cui i processi da automatizzare ruotano attorno alla customer journey map e si basano fortemente sulle competenze di settore dei leader ops inseriti in quei reparti.
Questa è l'incarnazione delle Big Ops.
L'originale di questo articolo è stato pubblicato su Chiefmartec.
I membri del team RevOps devono anche avere la capacità di elaborare, analizzare e comprendere i dati per creare strategie allineate agli obiettivi dell'azienda